In un periodo d’assuefazione generale post Sanremo (se non avete letto “Il mio Sanremo” recuperatelo nella sezione “Ti Consiglio”) e in piena sessione universitaria, su consiglio di mia mamma (santa donna!), mi sono imbattuto in un film, molto famoso ai più, che ho apprezzato davvero tanto. Come potrete leggere dal titolo di questo mio articolo, il consiglio di oggi è Kramer contro Kramer, film del 1979 che portò a casa ben 5 premi Oscar. Il tutto senza contare i numerosi riconoscimenti che testimoniano lo spessore della pellicola che racconta su schermo quanto aveva scritto qualche anno prima Avery Corman. È quindi una sceneggiatura non originale, apprezzata per la capacità di esplorare con realismo temi come il divorzio, i ruoli genitoriali e il rapporto che i rispettivi genitori avevano con il lavoro e la famiglia.
Nel cast spicca un ottimo Dustin Hoffman che interpreta il protagonista, Ted Kramer: un ambizioso dirigente pubblicitario newyorkese che si trova a dover convivere con suo figlio, al quale non aveva dato fino a quel momento troppe attenzioni, a causa dell’uscita di scena (dalla sua vita e non solo) di sua moglie. La storia, ambientata a New York, pone l’attenzione sui sentimenti, il cambio di vita e i sacrifici di un padre solo di fronte alla crescita di un bambino di sette anni. Se si può sporgere una critica è proprio legata a questo aspetto, in quanto la prospettiva è vista solo dal punto di vista maschile e non femminile. Al centro della vicenda c’è Billy, figlio della coppia, che dovrà abituarsi (e ci riuscirà) all’idea di avere con sé solo suo padre! In tal senso, è significativo il dialogo tra i due, che riporto qui:
Billy Kramer: Dov’è mamma?
Ted Kramer [svegliandosi]: Cosa?
Billy Kramer: Dov’è mamma?
Billy Kramer [guardando l’orologio]: La manina sta sul 7, la manona sta sul 9. Ma dov’è la mamma?
Ted Kramer: …Oh Dio. Ok. Ok, vuoi sapere dov’è mamma?
Billy Kramer: Perché mi deve portare a scuola.
Ted Kramer: Ha detto a me di portarti.
Billy Kramer: E lei dov’è?
Ted Kramer: Ok, adesso voglio cercare di spiegarti, eh. Sai quando qualche volta coi tuoi amici non vai d’accordo e litigate?
Billy Kramer: Hmm-mm.
Ted Kramer: E tu vuoi andartene e startene solo per un po’?
Billy Kramer: Sì.
Ted Kramer: Eh, a volte papà e mamma non vanno d’accordo e uno di loro vuole andarsene e starsene per conto suo per un po’. Questo è successo a mamma.
Billy Kramer: …Ma quando torna la mamma?
Ted Kramer: Presto, molto presto.
A ben 43 anni dalla sua “prima” nei cinema americani, “Kramer contro Kramer” rimane uno di quei classici da non perdere se si è amanti di cinema, ma anche se non lo si è. Ringrazio la mia cara mamma per il consiglio, che io giro a voi senza alcun indugio. Drammatico, a tratti struggente, il film riesce a toccare più temi, tra cui quello giudiziario con semplicità ma con forte impatto cinematografico. Alla visione di “Kramer contro Kramer”, vi risulterà davvero facile prendere confidenza con i personaggi e con le loro storie, che decideranno di raccontare con estrema verosimiglianza.
Infine, tra le curiosità che più mi hanno spinto a scrivere questo pezzo c’è la seguente: il film è stato girato in ordine cronologico (cosa insolita), in modo tale da permettere agli attori di rendere al meglio secondo la psicologia del momento. Inoltre, proprio durante le riprese del film, Hoffman era in crisi con la sua prima moglie, con la quale avrebbe divorziato di lì a poco…
Che altro dire: buona visione.