È finita. Questa volta, purtroppo, nel vero senso della parola.
La Macedonia del Nord elimina l’Italia e vola alla finale playoff per la qualificazione al prossimo Mondiale in Qatar che si terrà tra novembre e dicembre.
Il gol di Trajkowski spegne le speranze dei ragazzi di Mancini, facendo svanire nel nulla quel magico sogno azzurro, realizzato durante la scorsa estate ma che purtroppo ha svegliato troppo presto gli undici campioni in campo.
Il cuore azzurro non ha pulsato abbastanza, la forza e la grinta dimostrata durante l’inno ad inizio partita non sono bastate per provare a dare il meglio durante il match.
Una squadra stanca, un gioco superficiale, non da campioni d’Europa. Molto probabilmente qualcuno aveva ancora in bocca il gusto di un buon arancino siciliano degustato prima della partita accompagnato da una deliziosa granita, facendo passare la partita di Palermo per una gita fuori porta.
I fischi del Barbera al termine della partita sono tutti meritati. C’è chi scuote la testa, chi accenna un sorriso nervoso e chi abbassa la testa nella maglia per nascondere il volto pieno di vergogna dai rullini dei fotografi. Ma ormai la frittata è stata fatta.
Per la seconda volta consecutiva non parteciperemo al Mondiale. Forse è arrivato il momento di cambiare il sistema in generale? Potrebbe essere la soluzione più adatta. Per ora restano l’amaro in bocca, l’illusione e una scia di vergogna che attraversa il cielo azzurro della nostra Penisola.