Da Mosul a San Marco in Lamis per pregare per la pace

La Vergine Calpestata, come è stata rinominata da don Luigi Ginami, espressione utilizzata da Papa Francesco nel suo viaggio apostolico in Iraq, è a San Marco in Lamis.

L’occasione è la Giornata Mondiale della Pace che si celebra il primo giorno dell’anno. L’icona sarà venerata nella chiesa di S. Antonio Abate. La Madonna Calpestata è stata ritrovata a Qaraqosh, a pochi chilometri da Mosul (Iraq), il 4 maggio 2017 da don Luigi Ginami in una chiesa pesantemente colpita dai bombardamenti.
Al momento della scoperta, o meglio della riscoperta, era irriconoscibile: si vedeva qualche particolare del manto di Maria, del volto di Gesù e della mano di Gesù che stringeva il bambino; nella parte superiore c’era, e purtroppo c’è anche dopo il restauro, un lungo squarcio che percorre il dipinto da parte a parte. Era infangata, probabilmente era stata calpestata dai soldati, presa a calci e forse colpita con fucili o altri oggetti.

Non si tratta di un dipinto di pregio, se parliamo in termini economici, perché è un poster, ma il suo valore simbolico è altissimo, perché ricorda che ancora oggi i cristiani sono calpestati e perseguitati, ma ancora di più il suo volto tagliato ci ricorda le donne e gli uomini che oggi sono calpestati e umiliati dalla guerra.

Papa Francesco ha detto di questa immagine: “La sua effige è stata infangata e calpestata, ma il volto della Madre di Dio continua a guardarci con tenerezza”. Nel giorno in cui celebriamo la Giornata Mondiale della Pace, rivolgiamoci alla Madonna Calpestata, perché il suo volto di amore, il volto tenero di una madre, ci aiuti a costruire e a cercare la pace.