Francesco Rotundi, il foggiano che progettò l’Amerigo Vespucci

Manfredonia (FG) -31 agosto 2022- La “Nave Scuola Amerigo Vespucci”

Il 31 agosto ed il 1 settembre, la Città di Manfredonia ha accolto nel suo golfo la “Nave Scuola Amerigo Vespucci”, che ha ricevuto la visita delle autorità, delle Associazioni d’Arma e di numerosi cittadini accorsi anche da fuori provincia per l’evento. La nave, uno dei fiori all’occhiello della Marina Militare, varata nel 1931 è stata definita la “nave più bella del mondo” dal comandante della portaerei statunitense “USS Independence” dopo averla incrociata nel 1962. La bellezza della Vespucci è frutto dell’ingegno di un nostro conterraneo: Francesco Rotundi, nato a Foggia il 1885. Rotundi si appassionò al mondo delle navi dopo una gita scolastica, proprio a Manfredonia, durante la quale poté ammirare alcune navi militari. Dotato di grandi abilità matematiche, conseguita la laurea in ingegneria navale e meccanica, divenne ufficiale del genio navale ed iniziò ad occuparsi della progettazione di navi da guerra. Tra i progetti di Rotundi ci fu un ulteriore veliero: la “Cristoforo Colombo”, gemella della Vespucci, che dovette essere ceduta all’Unione Sovietica al termine della seconda guerra mondiale. La sorte della “Cristoforo Colombo” fu diversa da quella della Vespucci poiché dopo la cessione ai sovietici, riverniciata e disalberata, dopo alcuni anni di impiego per il trasporto della legna, a seguito di un incendio, fu abbandonata e poi demolita. Il lavoro di Rotundi non si fermò ai due velieri scuola, ma interessò le seguenti navi: “Anzio” , “Dardanelli”, ”Lepanto”, ”Milazzo”, ”Ostia”, “Conte di Cavour”, “Giulio Cesare”, “Andrea Doria”, “Caio Duilio”; questi nomi sono scolpiti sulla base del busto che lo ritrae nella Villa comunale di Foggia. Rotundi si distinse in molti episodi per tutto l’arco della sua carriera; fu, ad esempio,  protagonista nel salvataggio della nave “San Giorgio” bloccata nello Stretto di Messina e si adoperò per la veloce riparazione, solo due mesi,  della “Caio Duilio” a seguito della “Notte di Taranto”. Rotundi si spense  nel 1945 a soli 60 anni e le sue spoglie riposano nel Cimitero di Foggia.