Gli anziani

Colpisce ascoltando il Vangelo di oggi che nel Tempio Maria e Giuseppe trovano due anziani ad accoglierli nella presentazione del piccolo Gesù. Una scena che troviamo facilmente nelle nostre comunità ancora oggi.

Quando le giovani coppie si recano per battezzare i propri piccoli, solitamente, incontrano molta più gente anziana che giovane. In Simeone e Anna sono rappresentati anche i nostri anziani. Si rallegrano al vedere i piccoli in chiesa. Esultano di gioia nel proprio animo sapendo che la continuità delle generazioni si tramanda. I nostri anziani non sono corollario di un’attesa di cui loro non sono protagonisti. Ma guardando a Simeone e Anna fanno parte integralmente del disegno di salvezza.

Gli anziani guardano al futuro con gli occhi dei propri nipoti o dei piccoli che si avvicinano. Gli anziani sono l’anello di congiunzione tra il passato, il presente e il futuro. Ascoltiamoli.

Cerchiamo di stare con loro più tempo possibile. Rendiamoli protagonisti di questo tempo che li appartiene, come appartiene a noi. Gli anziani stanno lì, ci precedono, ci attendono, ci guidano e se serve ci sostengono con le loro fragili forze.