Il flusso del ritmo

Nuovo mese,nuove (buone fortunatamente) notizie e nuovo consiglio di vita. Se amate fare qualcosa,e quel qualcosa non rappresenta un atto illecito,fatelo e non lasciatevi frenare dai pensieri. E se va male? Avrai sbagliato di testa tua e non avrai rimorsi. Potevi non provarci? Si,ma non avresti mai scoperto cosa c’è dopo la siepe.

Così ho fatto io provando ad unire l’utile al dilettevole. Una cosa su di me. Sono una persona dannatamente versatile. E anche instabile,cosa che si sposa bene col resto. E ciò mi porta,in questo caso nell’ambito della scrittura, a sperimentare diversi ambiti. Tra questi amo parlare di musica, parte da sempre fondamentale nella mia vita. E che è stata sempre più profonda. Adoro sviscerare le canzoni che mi piacciono quel dato periodo, le consumo fino a provare un malsano senso di riluttanza nei loro confronti. Come arance che vengono spremute al limite,mi sono reso conto di pensare alla musica la maggior parte del tempo. Questo mi ha portato recentemente a parlarne col direttore che ha appoggiato la mia idea. Nel secondo confronto sull argomento già mi si era accesa una lampadina: perché non scrivere di musica? Il problema era solo uno: creerei una discrepanza con gli altri tipi di articoli che oltre a sentirsi offesi porterebbero il mio stile ad affossarsi su un genere. Non sono pronto a classificarmi.

La soluzione? Come a tutto nella vita serve equilibrio. E organizzazione. Luce fu. Creare una rubrica musicale.

E su che basarla? Su opinioni personali? No,rischierebbe di diventare ridondante dopo tre quattro articoli, non ho una capacità di linguaggio musicale tale da potermi avventurare in un’avventura dentro l’avventura. E quindi?

Poi ho pensato: devo essere semplicemente me stesso. Devo sviscerare le canzoni, analizzarle ponendole al loro stato più elementare.

E quali canzoni? Semplice, quelle che mi piacciono, straniere, italiane,vecchie decrepite,nuovissime.

Un ultimo quesito che immagino in questo soliloquio è “ogni quanto?” e qui riconosco di vacillare un minimo. Ho varie idee e penso proprio farò decidere voi tramite sondaggio instagram da gggiovani.

Mettetevi comodi e lasciatevi trasportare dal flusso del ritmo,appuntamento che sarà inaugurato settimana prossima.