Il 12 ottobre è universalmente celebre come il giorno in cui Cristoforo Colombo arrivò nelle Americhe e, soprattutto nel ventesimo secolo, veniva ricordato con una serie di iniziative e manifestazioni. Nel 1931 l’anniversario fu caratterizzato dall’inaugurazione della statua del Cristo Redentore sul monte Corcovado presso Rio de Janeiro. La cerimonia, presenziata dall’allora presidente Vargas, concluse un percorso partito da un’idea risalente al 1850 ed è oggi ricordata per l’accensione delle luci, che avvenne grazie ad un segnale radio inviato da Guglielmo Marconi. Il grande inventore volle dimostrare le potenzialità dei segnali radio sulle grandi distanze. Il segnale partì dall’Italia e precisamente da via Condotti a Roma. A testimonianza dell’evento esiste una foto che ritrae Marconi nell’atto di commutare il pulsante con a fianco l’ambasciatore brasiliano e due collaboratori: il marchese Solari ed il Prof. Pession. Marconi commutò il pulsante alle 22.20 e mandò il segnale alla stazione radio di Coltano, in provincia di Pisa, che all’epoca era quella più importante in Italia. Da Coltano partirono le onde radio che varcarono l’Oceano ed arrivarono a Rio de Janeiro illuminando il colossale monumento. L’accensione suscitò le acclamazioni di migliaia di persone tra cui tantissimi italiani emigrati in Brasile. Marconi dopo pochi interminabili minuti ricevette un telegramma che comunicava l’avvenuta accensione. L’evento suscitò ammirazione in tutto il mondo e furono tanti i messaggi di congratulazioni che giunsero al grande scienziato italiano. Importante fu l’apprezzamento del papa Pio XI che lodò l’opera della scienza; Paolo VI nel 1965 e Giovanni Paolo II nel 1981 accesero loro stessi le luci della statua andando a sottolineare l’importanza del rapporto tra scienza e fede. Oggi, sempre più spesso, la statua è illuminata con più colori, ad esempio quelli delle bandiere delle nazionali partecipanti al mondiale del 2014 e più recentemente quelli del tricolore italiano durante i primi giorni della pandemia. Il Cristo Redentore fa parte da qualche anno delle Sette Meraviglie del mondo moderno e non poteva non essere illuminato da una delle meraviglie della scienza; pochi mesi fa i radioamatori hanno ricordato il novantesimo anniversario dell’avvenimento con una frase dedicata al papa: “ Se la terra fosse tutta popolata da radioamatori la via della pace sarebbe grande quanto il mondo”.