Non abbiamo mai tempo. Tutti facciamo l’esperienza della sensazione di non aver abbastanza tempo per compiere le nostre cose. Forse anche i discepoli impegnati nei preparativi per la Pasqua ebraica, hanno sperimentato la sensazione di non avere tempo. Dovevano preparare il banchetto di Pasqua. Dovevano trovare tutto l’accorrente in una città frenetica per la festa ormai vicina. Stanno con il maestro, ma non comprendano il tempo di Dio. Tutti abbiamo un tempo per realizzare. Un tempo per creare. Un tempo per seguire e un tempo per accudire. Ma siamo sempre impreparati al tempo di Dio. Anche noi siamo invitati a prepararci perché il tempo è vicino. Anche noi dobbiamo vedere nelle faccende del quotidiano, il nostro tempo. Non si tratta di contare giorni o ore. O essere fatalisti. Si tratta di saper scorgere nel nostro tempo, il tempo che non ha mai fine.