Il viaggio pastorale di San Giovanni Paolo II in Capitanata

Le numerosissime immagini di papa San Giovanni Paolo II lo ritraggono spesso davanti a sterminate distese di gente in ogni parte del mondo; il viaggio, antico mezzo di evangelizzazione, è stato uno dei caratteri fondamentali del suo lungo pontificato e grazie ad esso abbiamo imparato a conoscere più da vicino questa straordinaria figura. Tra i tanti viaggi pastorali ve ne è uno che riguarda noi abitanti di Capitanata: la visita tenutasi dal 23 al 25 maggio del 1987; ben tre giorni dedicati alle comunità della nostra provincia. La prima tappa di questa visita pastorale furono i luoghi di San Pio da Pietrelcina; per il papa un ritorno in quei posti dove era stato da giovane sacerdote e più tardi da cardinale. In questo frangente si rinnovò l’incontro con Padre Pio, indelebile rimarrà l’immagine del papa inginocchiato in preghiera con la mano sul granito nero della tomba del santo cappuccino.  La giornata continuò con la visita all’ospedale voluto da Padre Pio: la “Casa Sollievo della Sofferenza”; Giovanni Paolo II si disse emozionato nel ritrovarsi in quel luogo di cui aveva visto l’inizio della costruzione nel lontano 1947 e che adesso vedeva realizzato. Il giorno successivo ci fu la visita al vicino santuario di Monte Sant’Angelo. Il 25 maggio il pontefice visitò San Severo e celebrò messa con a fianco il simulacro della “Madonna del Soccorso”. La visita pastorale vide altre tappe mariane: ad Ascoli Satriano, dove il papa pregò davanti all’icona bizantina della “Madonna della Misericordia” ed al santuario di Valleverde a Bovino. Il pontefice si recò anche a Lucera, dove pregò davanti alla tomba di San Francesco Fasani. La visita pastorale vide il papa in visita anche a Foggia, Manfredonia e Troia e fu occasione anche per l’incontro con i vescovi pugliesi ed i rappresentanti del mondo del lavoro. A distanza di molti anni ed in occasione dell’anniversario sarebbe importante ricordare, ma soprattutto valorizzare, quello storico evento con delle manifestazioni, ma anche attraverso lo lettura dei discorsi, ancora attualissimi, tenuti in quelle giornate e disponibili sul sito vaticano.