I venti di guerra che soffiano nel cuore dell’Europa si fanno sempre più insistenti. Papa Francesco, facendosi interprete delle ansie e delle preoccupazioni del mondo, ha indetto la giornata di preghiera per la pace che si è svolta mercoledì 26 gennaio. L’Azione Cattolica di San Marco in Lamis ha risposto all’invito del Santo Padre e con i giovanissimi dell’associazione ha animato un Santo Rosario intercalato con la lettura del messaggio per la Giornata mondiale per la Pace. Non sono solo le tensioni che si vivono in queste ore ai confini tra Ucraina e Russia che destano preoccupazioni. Nel mondo ci sono tanti conflitti armati ormai dimenticati dai mass media occidentali che fanno ogni giorno distruzioni e morte. “In ogni epoca, la pace è insieme dono dall’alto e frutto di un impegno condiviso. C’è, infatti, una “architettura” della pace, dove intervengono le diverse istituzioni della società, e c’è un “artigianato” della pace che coinvolge ognuno di noi in prima persona. Tutti possono collaborare a edificare un mondo più pacifico: a partire dal proprio cuore e dalle relazioni in famiglia, nella società e con l’ambiente, fino ai rapporti fra i popoli e fra gli Stati”. Papa Francesco sollecita i governanti del mondo a un “perseguimento di un reale processo di disarmo internazionale che non può che arrecare grandi benefici allo sviluppo di popoli e nazioni, liberando risorse finanziarie da impiegare in maniera più appropriata per la salute, la scuola, le infrastrutture, la cura del territorio e così via”. La preghiera per la pace sia una sollecitazione che i credenti abbiano sempre viva nel loro cuore.