Da Francesco d’Assisi a Papa Francesco.
Nella cornice del Palazzo comunale di S. Giovanni Rotondo, a venti anni dalla canonizzazione di S. Pio da Pietrelcina, una serata di riflessione a cura del gruppo Laudato Si’ della cittadina garganica. Da Francesco d’Assisi a Papa Francesco, l’ambiente, la cura del creato, la santità, l’annuncio della Parola di Dio, l’essere Chiesa oggi, sono stati alcuni aspetti toccati dal teologo Padre Ermes Ronchi e da Marina Marcolini. All’inizio della conferenza è stata presentata l’iniziativa del trekking biblico sui sentieri del Gargano e le riflessioni dei due illustri ospiti. Anche il Sindaco di S. Giovanni Rotondo dott. Michele Crisetti ha riconosciuto al gruppo Laudato Si’ la capacità di portare in città argomenti e iniziative di alto valore. Padre Ermes Ronchi, sacerdote dell’ordine dei Servi di Maria, è un volto e una penna noti al grande pubblico. Per molti anni ha condotto il commento al Vangelo della domenica nella trasmissione A Sua immagine su Raiuno. Su Avvenire cura una rubrica di commento al Vangelo ogni giovedì. Dopo una telefonata inaspettata di papa Francesco, ha guidato gli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia romana. Nella sua attesa relazione, Padre Ermes ha messo in luce alcuni aspetti somiglianti della vita di Francesco, poverello di Assisi e di Francesco, pontefice, chiamato dalla “fine del mondo” per guidare la Chiesa tutta. Tutti e due sono innovatori dell’essere chiesa nel tempo presente. Se per Francesco d’Assisi ha significato uscire dalle porte dei monasteri e delle sicurezze dei propri benefici, per creare un ordine, dei frati minori, che vivessero tra la gente, a stretto contatto e con quello che la provvidenza dava loro. Anche per Papa Francesco l’uscire dalle sacrestie, sognare una chiesa che sia un ospedale da campo. Che non puzzi di rinchiuso, quasi accidentata, ma in mezzo alla gente. Le due linee s’incrociano tante volte. Basti pensare alle prime uscite da pontefice, Lampedusa e Lesbo, due isole martoriate, dove migliaia di migranti attendono un futuro migliore. Sia Francesco d’Assisi che Papa Francesco mettono in campo l’economia del dono, dell’ecologia, della casa comune, degli ultimi che siano al centro della bellezza del Vangelo. Marina Marcolini ha tracciato le assonanze tra le encicliche di Papa Francesco che nel suo stile semplice allarga una strada in cui l’uomo e il creato non sono più entità diverse, ma si completano e rimanda al comando di Dio che dopo la creazione chiama l’uomo a farsi custode. La santità di Padre Pio si è realizzata anche attraverso le opere da lui iniziate come la Casa Sollievo per gli ammalati, il rimboschimento di Monte Castellana e le aziende agricole del Calderoso e Posta la via. Ancora una volta un Francesco di nome, Padre Pio, coniuga creato, uomo, Dio.