Riflessione del giorno: dov’è la felicità?

A volte la vita è davvero crudele e ti mette sempre a dura prova, quando sembra stia andando tutto per il verso giusto arriva qualcosa che ti cambia, ma ti cambia letteralmente dentro. Avete mai avuto quella sensazione di tristezza?

Quel tipo di tristezza che nessuno può capire e comprendere che solo tu sai. Molto spesso il senso di tristezza non viene da tutti compreso ma sopratutto non tutti conoscono il vero senso. Ho sempre pensato che magari una volta che si supera qualche difficoltà poi arriverà il sereno e durerà per sempre, ma purtroppo nella vita non è sempre così. È impossibile non vivere anche per un attimo ad essere tristi, tutti noi abbiamo qualcosa, relazioni finite male, preoccupazioni di famiglia o lavoro, è un emozione che ci suscita quando qualcosa ci viene tolta. A volte solo perché si è malinconici si viene considerati depressi, ma non è sempre così; a volte però c’è anche chi sorride, ma dentro soffre e anche tanto, magari cerca di mascherare il suo dolore e la sua sofferenza.

La vita è come una lancetta di orologio che oscilla tra il dolore e la noia, ma è davvero cosi? Siamo destinati sempre a soffrire e a non essere felici? Sono veramente stanca di dover combattere sempre per questa vita, al giorno d’oggi mi verrebbe voglia di mollare tutto e scappare soltanto via. Il dolore è una cosa inspiegabile ma attiva della vita di ogni uomo ma è proprio l’esistenza del dolore a dare importanza alla felicità. Tutti noi oggi vorremmo una vita così perfetta. I media presenti nelle pubblicità, proprio per il fatto che il marketing gioca con la nostra mente propongono sempre uomini e donne belli, magri e slanciati ma sopratutto sempre giovani. La realtà, però, è molto più difficile.

Oggi mi chiedo dove posso trovare la felicità? Ognuno deve trovare le sue risposte. Per un attimo, si cerca di osservare meglio la realtà che ci circonda. Ci si guarda intorno, cercando di cogliere più facilmente l’infelicità delle persone: nella metro gli sguardi bassi, le teste tra le mani, la stanchezza. Persone costrette a lavori malpagati, con orari impossibili. Oppure pensiamo alle persone in fila al supermercato: hanno fretta di andarsene da uno dei posti più alienanti di cui si possa fare esperienza. È impossibile non chiedersi il senso di tutto questo. La vita adulta non fa altro che essere così complicata. Oggi sono qui a chiedervi: nonostante i problemi, come posso fare a cercare di essere felice e di andare avanti nonostante le delusioni della vita e davanti alla cattiveria della gente?