Nell’anno del decimo anniversario della Costa Concordia i fondali dell’Isola del Giglio tornano in vita.
Come riportato in un servizio realizzato lo scorso 8 gennaio dal Tg1, entro il 2024 verranno piantati nuovi alberi così da riportare la flora nel mare toscano. “L’ambiente è dono di Dio. Ogni maltrattamento verso qualsiasi creatura è contrario alla dignità umana”, spiega il papa nel secondo capitolo dell’enciclica Laudato si sulla casa comune pubblicata nel 2018.
Subito dopo la tragedia, sui fondali vennero installati dei diapositive in acciaio per agevolare i lavori di rimozione della grande imbarcazione.
Oggi, di quel giorno, restano le ferite aperte nelle famiglie delle trentadue persone decedute al naufragio.