Lunedì 9 gennaio è partita a San Giovanni Rotondo l’iniziativa solidale “Pane sospeso”.
Lo scopo è quello di aiutare le persone bisognose mettendo a disposizione il più amato prodotto della tavola: il pane. Il progetto, ideato da alcuni cittadini del comune foggiano, è basato su un sistema di ticket che facilita la distribuzione del pane.
L’evento “Pane sospeso” è realizzato in collaborazione con don Stefano Mazzone, parroco della chiesa San Leonardo, don Leo Abbascià, parroco della chiesa Sant’Onofrio, la mensa e la Caritas cittadina che ogni giorno offrono un piatto caldo ai numerosi poveri della città di San Pio. Nata dopo una serie di incontri che si sono svolti presso la chiesa madre del paese, come spiega ai nostri microfoni uno degli organizzatori, l’iniziativa fungerà da aiuto per i poveri, spesso lasciati ai margini della società. I principali panettieri della città che hanno aderito al progetto, circa sei in tutto, hanno installato un salvadanaio nei pressi del luogo di vendita. Ogni acquirente che giornalmente si reca a comprare il prodotto potrà contribuire a regalare un pezzo di pane. Sarà il personale del forno a capire la giusta quantità da distribuire alle persone, continua uno dei membri del progetto sentito telefonicamente dalla nostra redazione.
La città di San Giovanni Rotondo si unisce a tante realtà italiane, dove la moda del cibo sospeso è diffusa da diversi anni. In passato, alcuni forni del paese, avevano già sperimentato questa iniziativa del pane sospeso e in questa occasione hanno deciso di tornare a fare del bene per la comunità, accogliendo la proposta con entusiasmo.