C’è un avversario difficile da battere che da circa due anni si è accanito con forza sul campionato di Serie A.
È un fantasma che riesce a spaventare tutti anche le potenze mondiali calcistiche. È così grosso e arrogante da riuscire a inglobare nella rete delle vittime anche il più forte di tutti i tempi: Lionel Messi.
Si chiama Covid e porta sulle spalle il numero 19. È l’incubo di tutte le difese del maggior campionato italiano e non solo.
Nell’ultima settimana, con l’aumento dei casi nel resto della Penisola, in Serie A si è alzata l’asticella dei positivi al virus. Sono troppi e bisogna considerare che, il giorno dell’Epifania, i club scenderanno in campo per dare il via al girone di ritorno del campionato. Questa notizia è arrivata proprio sul più bello perché forse, quella di quest’anno, è una della competizioni più avvincenti degli ultimi dieci anni.
Sono circa quarantatré i calciatori risultati positivi al Covid. Facendo una media e considerando che le squadre sono venti, risultano essere positivi circa l’8.6% di loro. Un valore alto per il nostro calcio.
Non dobbiamo dimenticare che a marzo, i calciatori italiani, saranno chiamati da Mancini per partecipare al prossimo Mondiale in Qatar.
La domanda che si pongono i tifosi è la seguente: cosa succede o succederà in Serie A? Non possiamo rispondere “per ora nulla” perché la situazione è evidente e chiara. Occorre prendere delle decisioni urgenti.
Il 6 gennaio è alle porte. E se l’estate italiana è calda per scendere in campo, meglio fermarsi, prima che sia troppo tardi.