Verso Lisbona, passando per Roma

Doveva tenersi a Lisbona nell’estate 2022 la XXXVIII GMG, ma a causa del perdurare dello stato pandemico, la Giornata mondiale della Gioventù si terrà dal 1 al 6 agosto 2023 nella capitale portoghese. Una data attesa, voluta fortemente da Papa Francesco che vuole questo appuntamento all’ombra del santuario di Fatima per indicare ancora una volta ai giovani del mondo come la chiamata di Maria deve essere modello di ogni vita dei giovani. Infatti, il tema scelto per questa giornata è “Maria si alzò e andò in fretta”. Il Papa ci ha abituato che la GMG non sia solo un evento legato ad alcuni giorni, ma che ci sia una preparazione da parte dei giovani nelle loro diocesi, parrocchie e gruppi ecclesiali. Tanto di aver dato l’annuncio dei temi anche per le Gmg dei due anni precedenti, che si svolgeranno a livello locale. “Per i due anni precedenti vi invito a meditare sui brani: Giovane, dico a te, alzati! (cfr Lc 7, 14 e ChV 20) e Alzati! Ti costituisco testimone delle cose che hai visto! (cfr At 26, 16)”. Il desiderio del Papa è che “anche questa volta che ci sia una grande sintonia tra il percorso verso la Gmg di Lisbona e il cammino post-sinodale”. “Non ignorate la voce di Dio che vi spinge ad alzarvi e seguire le strade che Lui ha preparato per voi – ha detto Papa Francesco -. Come Maria ed insieme a lei, siate ogni giorno i portatori della sua gioia e del suo amore. Maria si alzò e andò in fretta e di fretta andò a visitare sua cugina. Sempre pronti, sempre di fretta, ma non ansiosi”. Per i giovani italiani, il cammino verso Lisbona si snoda su altri grandi eventi. Il cammino sinodale della Chiesa italiana e quello universale, il cammino verso Roma dove il 18 aprile in Piazza S. Pietro, Papa Francesco incontrerà gli adolescenti italiani, provati dalla grave crisi dovuta alla pandemia. Il Papa è consapevole che la grave crisi pandemica ha messo in luce la difficoltà di una Chiesa che fa fatica ad intercettare la vita dei più giovani e delle loro famiglie. L’invito a rialzarsi è rivolto a tutta la realtà ecclesiale che deve farsi carico dell’annuncio e della testimonianza evangelica. I giovani hanno bisogno dei testimoni. Di adulti che sanno indicare la via con la loro testimonianza di vita. I giovani hanno bisogno di una Chiesa che sia madre accogliente, che sa dare senso alle loro domande di vita. Una Chiesa sorretta da Cristo, illuminata da Maria che dopo l’annuncio dell’angelo che doveva diventare la madre di Dio, non resta ferma, immobile, ma si mette in cammino. Il Papa vuole una gioventù che non invecchi seduta su un divano e con la testa abbassata sul cellulare, ma che sia pronta ad alzare lo sguardo per farsi carico delle meraviglie di Dio.