Marcello Iannacone, allenatore dell’ASD San Marco, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Rivista solidale. Il mister ha analizzato la vittoria casalinga ottenuta contro il Città di Mola ed ha dedicato un pensiero al giovane Adriano scomparso lo scorso 29 gennaio all’età di 18 anni e grande sostenitore della squadra granata.
Mister, dopo lo stop è ripartito il campionato. La squadra è tornata con un successo. Una breve analisi del match.
“Non è mai facile rimettersi in campo dopo quasi un mese e mezzo tra l’altro dopo un periodo in cui più di un ragazzo è stato positivo al covid e fermo ai box, ma la voglia di continuare la scalata in classifica ci ha permesso di battere un avversario forte e molto determinato. È stata una partita molto difficile che i ragazzi hanno interpretato nel migliore dei modi aspettando con pazienza il momento per colpire. Tre punti importanti contro un’ottima squadra”.
Ruggieri ha siglato la vittoria con una doppietta. È un risultato importante per il futuro?
“Ruggieri sta facendo molto bene. I suoi gol sono il frutto del grande lavoro che fa in settimana e dello stile di vita che ha. È un professionista serio che vuole fortemente le categorie superiori. Noi siamo qui per sostenerlo e siamo certi che ci arriverà nuovamente, ma stavolta ci resterà. Siamo in una posizione di classifica che non ci permette di sbagliare, risultato molto importante”.
In questi giorni siamo stati tutti colpiti dalla notizia della scomparsa del giovane Adriano. Questa vittoria è dedicata a lui? Un pensiero da allenatore sull’accaduto?
“Una vittoria certamente dedicata al nostro caro Adriano, un bravissimo ragazzo e grande tifoso celeste granata. Mancherà il suo sorriso, il suono del suo tamburo, i suoi concerti anche tra pochi intimi. Un ragazzo amato da tutti che non dimenticheremo mai. Purtroppo a volte qualcosa ci turba e non lo esterniamo e questa condizione è terribile, potrebbe portarti ad un vicolo cieco. Il messaggio che do ai ragazzi è quello di parlare, di aprirsi e di farlo con chiunque possa ascoltarli e magari aiutarli. Nessuna vergogna, c’è sempre una soluzione, tutto passa. Sono sconvolto. Ciao Adriano”.
Un ex San Marco, Francesco Nardella, è passato al Torino. Lei lo ha allenato per diversi anni. Cosa pensa riguardo questa notizia e se vuole esprimere un messaggio di in bocca al lupo per il ragazzo.
“Francesco è un ragazzo eccezionale che ho avuto il piacere di conoscere quando si allenava con i nostri Allievi Regionali pur non essendo tesserato. Poi gli consigliammo di venire a giocare in Eccellenza e lui accettò. Disputò sei gare tra coppa e campionato siglando due reti capolavoro. Poi i campionati vennero sospesi e noi decidemmo di non ripartire, continuai gli allenamenti individuali con Francesco per cento giorni prima di chiedere la cortesia al Cerignola di prenderlo in prestito. Gli amici di Cerignola si misero subito a disposizione e li ringrazio ancora. Alla fine della stagione Francesco era sulla rampa di lancio e ha fatto le sue scelte. Sono felice di aver conosciuto un ragazzo serio e con grande qualità che spero possa dimostrare giocando con continuità perchè lui ha bisogno di giocare e non di fare solo gli allenamenti a prescindere dalle categorie. Un in bocca al lupo di vero cuore al nostro piccolo Messi”.